La Colletta del Venerdì Santo
"Quanto poi alla colletta in favore dei fratelli, fate anche voi" (1 Corinzi 16,1)
A causa delle misure adottate in molti Stati per il contenimento della diffusione Covid-19 e la conseguente chiusura dei luoghi di culto, la Santa Sede a posticipato la Colletta del Venerdì Santo al mese di settembre.
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“Quanto poi alla colletta in favore
dei fratelli, fate anche voi”
(1 Corinzi 16,1)
La Colletta Pro Terra Santa è una delle raccolte obbligatorie che viene svolta il Venerdì Santo in favore delle opere e delle necessità della Terra Santa, quest’anno si tiene il 10 aprile.
Nel 1342 il Papa confermò i francescani di Terra Santa come custodi legittimi dei Luoghi Santi che raggiunsero la prima volta nel 1217. Nel tempo, attraverso un centinaio di bolle papali riferite alla Terra Santa e a numerosi decreti e lettere della Congregazione per la Propagazione della fede, la Chiesa ha aiutato i figli di san Francesco nella loro missione in Terra Santa.
La Custodia di Terra Santa è l’unica provincia dell’Ordine dei Frati minori a carattere internazionale, poiché è composta da religiosi provenienti da tutto il mondo. I francescani prestano il loro servizio nei principali santuari della Redenzione, tra i quali un post di rilievo spetta al Santo Sepolcro, alla basilica della Natività di Betlemme e alla chiesa dell’Annunciazione a Nazaret. Svolgono attività pastorale in diverse parrocchie e sono attivi in numerose opere di carattere sociale.
Le modalità di svolgimento della Colletta sono precisate nell’esortazione apostolica di Paolo VI del 25 marzo 1974, “sulle accresciute necessità della Chiesa in Terra Santa”.
Leggi la lettera del Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, pubblicata sull’Eco di Terrasanta di marzo-aprile 2020.
Il sussidio della Colletta, edito dalle Edizioni Terra Santa, aiuta a comprendere la situazione delle Chiese di Terra Santa e della presenza cristiana in Medio Oriente, contiene anche una Via Crucis con le meditazioni di fra Tarcisio Colombotti ofm.